UN VIAGGIO TRA ARTE, SAPORI, TRADIZIONI POPOLARI
Al Museo Le Carceri di Asiago, una straordinaria raccolta di circa duecento stampe antiche dal titolo “Un’arte senza tempo: la cucina e le sue tradizioni nelle stampe antiche dal XVI al XIX secolo”, mostra in calendario fino al 5 marzo 2017. Organizzata dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Asiago in collaborazione con l’Associazione Proloco Asiago e Sasso; curata da Claudio Ceccato della Bottega delle Arti Stampe Antiche di Padova, la mostra ribadisce con la forza delle immagini il nesso tra “arte e cibo”.
Apre l’esposizione una sezione dedicata alle allegorie dei sensi, interpreti imprescindibili del reale, che permettono l’incontro tra la bontà, la bellezza del cibo e l’essere che se ne nutre. I sensi interpretano la realtà, che gli incisori ci restituiscono lungo il percorso espositivo in suntuose raffigurazioni delle stagioni e dei mesi dell’anno. Lo sguardo si allarga quindi all’arte della coltivazione della terra, della pesca, dell’allevamento degli animali, come a quella della coltivazione della vite e della produzione del vino. Il racconto prosegue nelle scene degli incisori Annibale Carracci a Gaetano Zompini, che descrivono la vita, le fatiche, l’arte dei venditori nei mercati, di ambulanti, fruttivendoli, macellai, fornai, di coloro attraverso cui e i mestieri stessi sono diventi arte! Tra le raffigurazioni di tavole e banchetti imbanditi non mancano, con incisioni di Giovanni Volpato, Nicolò Cavalli, Francesco del Pedro, citazioni all’Ultima Cena o alle Nozze di Cana, o alle più “colorate” feste popolari. Chiude la mostra una sezione dedicata alla caccia, alle rappresentazioni della natura e delle specie animali.
Durante tutto il periodo di apertura della mostra, tante sono le attività collaterali rivolte ai cittadini e ai turisti: visite guidate alla mostra, laboratori per bambini, aperitivi al Museo con incontri su temi specifici inerenti il cibo e la cucina, passeggiate guidate invernali ad Asiago e dintorni con tappe di degustazione di prodotti tipici, cene ed aperitivi a cura dei Ristoratori altopianesi e infine l’elegante Cena di gala nell’esclusiva cornice del Museo Le Carceri a cura della Scuola alberghiera di Asiago.