Un’immagine vale più di mille parole. Mostrare, tramite testimonianze visive, quello che la Grande Guerra ha significato è fondamentale per conservarne la memoria.
In mostra oggetti provenienti dalle collezioni private dei curatori, Gian Paolo Marchetti e Bruno Zama, tra i quali sessantotto famose copertine illustrate di Achille Beltrame, pubblicate nel settimanale “La Domenica del Corriere”, diciassette numeri dell’Illustrazione Italiana e undici prime pagine del Corriere della Sera risalenti al 1918.
Le immagini erano l’unico mezzo a disposizione della popolazione per avere notizie dei propri cari al fronte. Il linguaggio visivo era di fondamentale importanza, oltre il 60% degli italiani all’epoca era ancora analfabeta.
Una retrospettiva particolare che sviluppa anche il tema del riciclo. Protagonisti sono anche gli oggetti nati per uso bellico, ma che sono stati adattati alle esigenze quotidiane sia dei soldati che della popolazione civile.
In guerra, e dopo la guerra, tutto tornava utile. Ci sono bossoli diventati vasi, pentole o accendini, pezzi di filo spinato dei reticolati trasformati in crocifissi, elmetti riutilizzati come scolapasta.
ORARI
tutti i giorni dal 22 dicembre 10.00 – 12.30 e 15.30 – 18.30
Ingresso € 3,00 (gratis per disabili e bambini fino ai 6 anni d’età)
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