IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA CASA DI RIPOSO DI ASIAGO
È arrivata l’ufficialità della vittoria da parte dei progettisti trevigiani Galeotti/Rizzato Architetti – coordinati da d-recta srl (progettazione architettonica), completano il team Dabster Engineering (progettazione impianti), Sogen (progettazione strutture) e il geologo Filippo Torresan – primi nella graduatoria del concorso di idee per l’ampliamento della Casa di Riposo di Asiago.
Il restauro della struttura di viale dei Patrioti avrà un tratto pulito e rispettoso del contesto, privilegerà il legno chiaro e vedrà una compresenza di spazi intimi e caldi per i residenti e di ambienti ampi di condivisione – dedicati anche alla cittadinanza dell’Altopiano – con ampie vedute verso l’esterno. L’iniziativa era stata lanciata dalla struttura in collaborazione con il Comune di Asiago e l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Vicenza.
L’opera vede un totale di costo stimato circa 2 milioni di euro: 800mila euro sono stati già ottenuti dalla Regione del Veneto tramite il fondo di rotazione, mentre il Comune di Asiago ha già promesso la messa in campo di un contributo di 1 milione e 200mila euro.
“L’ampliamento della Casa di Riposo di Asiago è un importante tassello del percorso di supporto ai nostri anziani, una progettualità che attraverso la ristrutturazione dell’ex Caserma Riva, e qui ringrazio i vincitori del concorso, accrescerà la qualità degli spazi in uso e potenzierà i servizi in favore della terza età – dichiara Roberto Rigoni Stern, sindaco della Città di Asiago – un lavoro prezioso che ha l’obiettivo principale di arricchire l’offerta dei servizi socio-assistenziali”.
“Siamo davvero entusiasti di questo progetto perché risponde perfettamente alle nostre esigenze e a quelle della comunità di Asiago – commenta il presidente della Casa di Riposo di Asiago, Paolo Finco -. Siamo convinti che in questo modo la nostra struttura potrà confermare il proprio ruolo di riferimento per la città e per l’Altopiano, grazie alla compenetrazione tra spazi privati e bellissimi spazi pubblici, sia interni che esterni”.
“Il tema di concorso si presentava particolarmente complesso, ma attraverso un’attenta analisi del luogo e delle particolari esigenze della struttura siamo riusciti a progettare degli spazi funzionali ed accoglienti, e al tempo stesso a recuperare il rapporto dell’edificio con la cittadinanza – afferma Galeotti/Rizzato Architetti – Il tema del vivere insieme è rappresentato a più scale, quella umana degli spazi della casa di riposo e quella di dimensione urbana con il riordino della piazza d’Armi. Il ridisegno degli spazi interni, la presenza delle grandi vetrate e un utilizzo sapiente del verde negli spazi esterni non sia solo funzionale ma che abbia anche uno scopo estetico e soprattutto terapeutico per chi vive quei luoghi”.