DALLA CARTA AL VOLO… COME E’ NATA L’IDEA DI RIPORTARE ‘IN ALTA QUOTA’ L’AEROSTAZIONE DI ASIAGO? BZ: Carta e aerei non c'entrano molto per la verità! Semplicemente frequento con la mia famiglia Asiago da quarant'anni e come molti turisti facevamo spesso il "giro dell'aeroporto". L'idea di vedere di nuovo vivo un bel posto come l'aeroporto l'ho sempre avuta e quando si è presentata l’occasione l'ho colta e l'intenzione è quella di mettercela tutta perché sia in tutti i sensi l'aeroporto più alto d'Italia.
QUALI SONO LE PAROLE CHIAVE CHE SOTTENDONO IL PROGETTO DI RILANCIO? BZ: Io credo che, come ogni cosa, il rilancio passi prima di tutto attraverso l'impegno che ci si deve dedicare e poi entusiasmo, ottimismo, sacrificio e un po' di fortuna nel trovare le persone giuste. Se tutto continuerà a funzionare come in questi primi mesi dall'apertura ci sono tutti i presupposti per un bel rilancio.
IN CHE MODO L’AEROPORTO PUO’ GIOCARE UN RUOLO STRATEGICO NEL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA TURISTICA DELL’ALTOPIANO? BZ: Dal punto di vista logistico l'aeroporto può contribuire ad aumentare il turismo dell'Altopiano, basti pensare che nonostante il meteo avverso sono arrivati oltre 600 aerei in soli 4 mesi e quindi più di 1000 persone hanno raggiunto Asiago per conoscerla e trascorrerci un po' di tempo. Questi sono fatti documentati e non chiacchiere! Spero sia solo l'inizio e che, tra chi arriva in volo e chi usa il circuito dall'aeroporto per una passeggiata, si possano raggiungere presto diverse migliaia di visitatori, con l'obiettivo ambizioso di toccare le 10.000 presenze, magari nel 2016.
COME SI RACCORDA L’AEROSTAZIONE CON ALTRE MODALITA’ DI FRUIZIONE DEL TERRITORIO E DELLE SUE BELLEZZE? PENSO, AD ESEMPIO, AL COSIDDETTO ‘TURISMO LENTO’ A PIEDI O SULLE DUE ROUTE CHE RICHIAMA UN NUMERO SEMPRE MAGGIORE DI APPASSIONATI IN ALTOPIANO? BZ: L'aeroporto si offre come tappa a livello europeo, viste anche le notevoli presenze da oltre confine, mediamente il 10% dei nostri arrivi sono dai vicini paesi d’oltralpe. Queste persone hanno voglia di conoscere l’Altopiano, quindi stiamo già parlando con le guide locali per offrire questo servizio a chi atterrà. Oltre al nuovo Ristorante, che si chiama 3409ft come i piedi di elevazione di questo aeroporto che è il più alto d'Italia, chi arriva trova un servizio di noleggio bici per raggiungere il centro, personale qualificato che sa dare informazioni e in futuro vorremmo aggiungere qualcosa che possa coinvolgere anche le attività sulla neve. Sarebbe un sogno vedere qualcuno che atterra e, sci in spalla, si dirige verso le piste da fondo! Quest'estate qualche golfista l'ha fatto con i suoi ferri, quindi io credo non sarà tanto difficile che succeda presto.
DA FINE OTTOBRE E’ ENTRATO IN FUNZIONE IL NUOVO RISTORANTE APERTO AL PUBBLICO DA MARTEDI’ A DOMENICA, QUAL’E’ LA FILOSOFIA DEL LOCALE E QUALE CUCINA PROPONE? SONO PREVISTE DELLE PROPOSTE PARTICOLARI PER IL PERIODO DELLE FESTE NATALIZIE? BZ: Il ristorante è un ambiente intimo ed accogliente, abbiamo una trentina di coperti all'interno, ma ultimamente per fortuna abbiamo anche sfruttato molto il solarium esterno. Chi viene si sente come a casa! Il menù cambia ogni quindici giorni e cerchiamo di dare spazio alle eccellenze locali, ma anche di inventarci qualcosa di nuovo e qualche abbinamento inconsueto. Nel week end la clientela è molto varia, famiglie, coppie, gruppi di amici, stranieri ed italiani. Durante la settimana, grazie ad un menù fisso dedicato, si può gustare un buon piatto anche con i tempi ristretti che impone la giornata lavorativa. A Natale avremo dei menù particolari per proporre piatti della tradizione regionale e prodotti di stagione.
SEMPRE IN TEMA DI EVENTI O INIZIATIVE SPECIALI, QUALI SORPRESE DOBBIAMO ATTENDERCI PER IL 2015? BZ: Le idee ci vengono ogni giorno e insieme al team di ragazzi che lavora in aeroporto ed in ristorante cerchiamo di incontrarci periodicamente per valutare ogni proposta. Per ora stiamo organizzando dei seminari su temi legati al volo dedicati per lo più ai piloti ed appassionati ed è nostra intenzione lavorare ancora per inserire delle manifestazioni sia gastronomiche che legate al tempo libero, cercando di completare l'offerta. Sono tutte azioni molto impegnative da realizzare e ci vuole attenzione per coinvolgere piloti e turisti, quindi ci muoveremo un po' alla volta, “step by step”.
PER ULTIMA, UNA CURIOSITA’: LA COSA PIU’ BELLA CHE SI E’ SENTITO DIRE IN QUESTI MESI DA PILOTI O APPASSIONATI CHE HANNO FANNO TAPPA ALL’AEROPORTO? BZ: Beh, vi racconto una cosa simpatica. La scorsa domenica ero in aeroporto insieme al nostro direttore Mauro mentre partivano alcuni aerei per rientrare a casa su Milano, Emilia Romagna e Trentino e via radio si davano appuntamento per il week end successivo per un’altra tappa ad Asiago. I piloti erano diventati amici davanti ad un buon bicchiere di vino e ad un tagliere di formaggio e già facevano programmi per il fine settimana dopo…che soddisfazione! La cosa che ci sentiamo dire più spesso è che era ora che questo aeroporto si risvegliasse e poi unendo le soddisfazioni anche al ritorno economico, da bravo imprenditore, mi fa molto piacere quando arrivano aerei da tutta Italia e da oltre confine, prendono la bici e vanno a fare rifornimento di formaggi nei nostri Caseifici, di Speck, di marmellate, di liquori e di tutto quello che c’è di buono in Altopiano. Il nostro obiettivo è farli tornare tutte le settimane!