LE MALGHE, LE NUOVE METE DI TURISMO “GREEN”  IN ALTOPIANO DI ASIAGO

LE MALGHE, LE NUOVE METE DI TURISMO “GREEN” IN ALTOPIANO DI ASIAGO

È stata inaugurata ieri Malga Costalunga, ristrutturata con finanziamenti di fondi europei e con il contributo dell’Amministrazione comunale di Asiago  

Asiago, 1° luglio 2022 – È stata inaugurata ufficialmente ieri (30 giugno, ndr) la prima Malga adibita ad agriturismo dove è possibile pernottare, nella località Ekar Valbella sull’Altopiano di Asiago.

Malga Costalunga è un luogo di accoglienza e ospitalità dove sarà possibile trascorrere una vacanza al contatto con la natura immersi nelle attività che contraddistinguono la vita quotidiana dei malghesi – ha affermato Roberto Rigoni Stern, sindaco della Città di Asiago - “Un tipo di turismo “esperienziale”, quello su cui, ancora sette anni fa, avevamo puntato per valorizzare il nostro patrimonio rurale investendo oltre 200.000 euro per adattare all’accoglienza questo edificio, parte integrante della malga, da molti anni dismesso poiché diroccato. Per questo ringrazio l’assessore Diego Rigoni per averci creduto ed aver voluto conseguire con determinazione questo traguardo. Ringrazio Isabella Rigoni e la sua splendida famiglia per aver colto questa sfida che crea il viatico perché anche altre malghe possano intraprendere lo stesso percorso”.

 Favorire progetti innovativi come quello della ristrutturazione della malga Costalunga, è solo uno dei molteplici tasselli del progetto di sensibilizzazione Asiago Go Green che ruota intorno alla capacità di attrarre le nuove generazioni e alla capacità di proporre nuove forme di turismo sostenibile.

 “Innovazione e diversificazione dell’attività agricola, trasformare senza togliere l’identità storica e tradizionale dei piccoli rifugi nelle zone alte dell’Altopiano di Asiago, questo l’obiettivo di progetti come quello della Malga Costalunga – ha evidenziato Diego Rigoni, consigliere delegato al Patrimonio della Città di Asiago - Attraverso la valorizzazione delle malghe, la nostra identità più rappresentativa, che abbiamo candidato a Patrimonio dell’Umanità Unesco,  avviciniamo i giovani e li incentiviamo a lavorare e a fare rete. Questi progetti siano da incentivo perché l’innovazione e il ricambio generazionale sono fattori sui quali puntare per proporre nuove percorsi e itinerari di turismo”.

Un progetto accolto con grande entusiasmo dalla famiglia Rigoni, che tra l’altro ha reso la malga un luogo ancora più accogliente. La malga ha due camere, una cucina e un bagno al piano terra per un totale di 5 posti, con una cucina e agli ospiti un cesto di benvenuto con i prodotti dell’Altopiano, formaggi, miele, latte e marmellate da usare a colazione.

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